Il Premio “Giuseppe Giarrizzo” – I edizione, concorso rivolto a dottori di ricerca in materie storiche in età moderna e contemporanea di tutte le Università italiane, su temi di ricerca in linea con gli scopi della Fondazione Giuseppe e Maria Giarrizzo, è stato assegnato, sulla base dei criteri individuati dalla Commissione giudicatrice, alla D.ssa Gabriella Desideri per la tesi La politica dei trattati del Regno di Napoli con i Paesi del Nord e il caso olandese, 1739-1789, coordinatore Beatrice Centi, Tutor Elena Bonora, Co-Tutor Brigitte Marin, Università degli Studi di Parma e Aix – Marseille Université. Il premio verrà consegnato alla vincitrice il 13 aprile al Teatro Massimo Bellini di Catania, cui seguirà, la presentazione e la proiezione del Docufilm Il Sud non ha bisogno di lacrime. Giuseppe Giarrizzo, la Sicilia, la Storia, prodotto dalla Scuola di Cinema dell’Accademia di Belle Arti di Catania.
La Fondazione “Giuseppe e Maria Giarrizzo”, con i Dipartimenti di Scienze Umanistiche, Scienze Politiche e Sociali, Scienze della Formazione dell’Università degli Studi di Catania, bandisce la prima edizione del Premio “Giuseppe Giarrizzo”, concorso rivolto a dottori di ricerca in materie storiche in età moderna e contemporanea di tutte le Università italiane, su temi di ricerca in linea con gli scopi della Fondazione stessa. L’iniziativa vuole ricordare la figura di Giuseppe Giarrizzo, storico ed intellettuale di fama internazionale, professore emerito dell’Università degli Studi di Catania ed accademico dei Lincei.
Possono concorrere dottori di ricerca che hanno conseguito il titolo dal 01 gennaio 2019 al 15 novembre 2022.
I lavori dovranno essere presentati entro il 30 novembre 2022.
In palio un premio in denaro di 2.500 Euro.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha provveduto alla nomina del Comitato Scientifico per il prossimo triennio. Il Comitato Scientifico è composto dai seguenti membri:
Un sentito ringraziamento ai membri uscenti, componenti il Comitato Scientifico sin dalla sua costituzione.
Al rinnovato Comitato Scientifico un augurio di buon lavoro.
È stato appena pubblicato il volume STORICI E STORIA. MAESTRI E AMICI di Giuseppe Giarrizzo, a cura di Claudio Giarrizzo e Luigi Musumeci, con contributi della Fondazione Pietro Piovani per Studi Vichiani e della Fondazione Giuseppe e Maria Giarrizzo.
Il libro, la cui struttura era stata suggerita dallo stesso Autore, è dedicato a Fulvio Tessitore, «a suggello di un’amicizia fraterna» e perché non ci sia «congedo dai tanti pensieri e dai ricordi che gli ultimi anni [di vita] hanno accresciuto di densità e insieme di limpida trasparenza».
MAESTRI E AMICI si configura come un’antologia di profili di storici, alcuni inediti, che hanno tenuto la scena del panorama culturale del Novecento: da Meinecke a Croce, da Salvemini a Volpe e a tanti altri grandi storici italiani fino a Ginzburg. Ogni profilo è una tessera di un mosaico che mostra la grande varietà di interessi di Giarrizzo, sempre pronto a raccogliere nuove sollecitazioni e ad allargare gli orizzonti della sua ricerca per dipanare la complessa matassa della Storia. Ogni profilo non costituisce un mondo a sé, ma si interallaccia agli altri, determinando così un incrocio di percorsi e di figure, che si completano nella loro globalità, perché questo era per Giarrizzo il modo di far Storia, secondo una visione globale dei fatti e delle loro interpretazioni. In questo saggio, per dirla con Tessitore, «si ritrova la eccezionale intelligenza critica di Giarrizzo, che sa misurarsi con gli altri – che interpreta con acuta profondità –, penetrando nella logica di essi con perizia, senza nulla togliere alla propria valutazione, anche quando essa non è consenziente». Un’occasione, ancora una volta, di avere tra le mani un saggio, particolarmente interessante e attuale, di un grandissimo storico.
La Prof.ssa Lina Scalisi, professore ordinario di Storia Moderna presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università di Catania, è stata nominata membro del Consiglio di Amministrazione della Fondazione in sostituzione del dimissionario Prof. Emilio Giardina.
Al Prof. Giardina, socio fondatore, un sentito ringraziamento per l’impegno svolto sin dalla costituzione.
Alla Prof.ssa Scalisi, presidente dell’Accademia delle Belle Arti di Catania, vice presidente del Teatro Stabile di Catania, nonché allieva del Prof. Giuseppe Giarrizzo, un sincero augurio di buon lavoro.
Il Consiglio di Amministrazione della Fondazione ha provveduto, in ottemperanza all’articolo 12 del vigente Statuto, alla nomina dell’organo di controllo monocratico nella persona del Prof. Pierluigi Catalfo, professore associato di Economia aziendale presso il Dipartimento di Economia e Impresa dell’Università di Catania.
Al Prof. Catalfo un sincero augurio di buon lavoro.
La Fondazione “Giarrizzo” diventa un Ente del Terzo Settore in conformità a quanto previsto dalla normativa vigente (D. Lgs. 117/2017) ed assume pertanto la denominazione “Fondazione Giuseppe e Maria Giarrizzo Ente del Terzo Settore”.
Lo statuto della Fondazione, con delibera del CdA del 26/03/2021, è stato modificato per renderlo conforme a quanto richiesto dalla normativa del Terzo Settore. Esso è consultabile nell’apposita sezione.
Attraverso l’iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore (RUNTS), che avverrà nei prossimi mesi, la Fondazione acquisirà la personalità giuridica.
È stato pubblicato per gli Atti dei Convegni Lincei l’atteso volume degli atti del “Convegno in memoria di Giuseppe Giarrizzo”, svoltosi presso la sede dell’Accademia dei Lincei in Roma il 17-18 gennaio 2019. Numerose le relazioni nel volume di amici, colleghi, allievi:
Gennaro Sasso (Linceo, Sapienza Università di Roma)
Girolamo Imbruglia (Università di Napoli L’Orientale)
Mario Mazza (Linceo, Sapienza Università di Roma)
Giuseppe Cambiano (Linceo, Scuola Normale Superiore, Pisa)
Giuseppe Cacciatore (Linceo, Università di Napoli, Federico II)
Fulvio Tessitore (Linceo, Università di Napoli, Federico II)
Gian Mario Cazzaniga (Università di Pisa)
Giuseppe Ricuperati (Linceo, Università di Torino)
Anna Maria Rao (Università di Napoli, Federico II)
Francesco Benigno (Scuola Normale Superiore, Pisa)
Enrico Iachello (Università di Catania)
Giancarlo Magnano San Lio (Università di Catania)